mercoledì 30 novembre 2011

NON SONO LA MAMMA!!!

Avere un cane, ti permette di accedere ad un sottobosco di nuove conoscenze e di ampliare la tua vita sociale.
Infatti, portandolo a spasso, ti ritrovi per forza di cose a chiacchierare con gli altri disgraziati che, come te, alle otto del mattino o alle undici di sera, si aggirano come degli zombie con cane al guinzaglio.
Il problema è che normalmente la conversazione non è molto varia e stimolante, insomma si parla solo di cani.
Fin qua, tutto abbastanza normale. Ogni tanto però, spesso a dire il vero, capita di imbattersi in curiosi esemplari di sciroccati. Duole dirlo, ma nella maggior parte dei casi, tali esemplari sono di sesso femminile.
Parlo di quelle scoppiate che hanno sviluppato un attaccamento morboso al proprio animale, ma talmente penoso che persino il cane le guarda con compassione.
Non fraintendiamoci, io adoro Petra, ma farla entrare sotto le lenzuola mi sembra un tantino eccessivo. I cani sono fantastici, ma non dimentichiamo che tra le loro attività predilette spiccano l’annusare le cacche altrui e il frugare nella spazzatura appena il padrone si distrae un attimo. Soprattutto cerchiamo di ricordarci che SONO CANI.
Un classico delle sciroccate è il sempreverde: “Aaaah, ma io gli parlo e lui capisce TUTTO!!!” Beata te, allora il tuo cane è più avanti del mio fidanzato, direi. E comunque spero tanto per la povera bestia che non sia vero, perché a starti a sentire tutto il giorno rischia il sanguinamento delle orecchie, come minimo.
Le peggiori però, quelle a mio parere ormai giunte ad uno stadio irrecuperabile, sono quelle che si definiscono la MAMMA del cane.
Ieri entro al bar e una mi saluta. Io non la riconosco subito e lei per aiutarmi mi fa:”Ma sono la mamma di Viola!”. Azz quando ho collegato e mi è venuto in mente che Viola è il cane, a momenti mi esce il caffè dal naso. C’è da dire che potevo aspettarmelo dato che una volta questo genio mi stava raccontando qualcosa e a un certo punto si gira verso il povero animale e le dice, con estrema naturalezza peraltro, “ti ricordi Viola?”
Ce n’è poi una che incontro sempre ai giardini la sera, che è riuscita ad uscirsene con la seguente perla, parlando al mio cane:”Petra, lo dici alla mamma se ti toglie il guinzaglio?” La mamma?! Ma starai mica parlando di me?! No, senti, voi fate cosa volete, ma lasciatemi fuori per favore. Che il mio fidanzato ed io saremo anche un po’ strani, ma se avessimo messo al mondo un alano sarebbe un po’ inquietante. Il livello di inquietante da chiamare un esorcista, tipo. Che poi, oltretutto, se io sono la mamma, allora dato che il cane l’ho preso insieme a mio padre, il papà sarebbe poi lui. E la cosa si farebbe ancora più losca.
Quando incontro queste disperate, alla fine mi vien persino voglia di sposarmi Dementalist. Solo per esser certa di avere qualcuno accanto che si assicuri che io non mi riduca mai così.

Povere bestie …

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