martedì 8 novembre 2011

IL BIDET



Ci tengo particolarmente a parlare della riparazione del bidet, non solo perché è stata un’esperienza di premorte, ma soprattutto poiché ritengo sia l’esempio perfetto di un problema universale.
Il 99,9% dei maschi ne soffre. A mio avviso l’intensiva visione di MacGyver sin dalla più tenera età non ha potuto che peggiorare tale sindrome nelle più recenti generazioni. Fondamentalmente, quasi qualunque uomo è convinto nel profondo di poter riparare QUALUNQUE cosa col solo ausilio di una forcina, un tagliapeli del naso e il suo smisurato intuito.
Il punto è che NON è VERO. Se non hai le competenze, non sei in grado di riparare NULLA nemmeno possedendo la strumentazione più sofisticata. Ma se provi a dirglielo, sicuro ti guardano con un’espressione di intensa e dolorosa sorpresa. E lì arriva il peggio, perché a quel punto devono dimostrarti che ti sbagli.
Nel caso del bidet, la colpa è stata mia. Possibile che io ancora non abbia imparato che quando si guasta qualcosa, non bisogna MAI comunicarlo al maschio di casa?! Si chiama chi di dovere, in questo caso l’idraulico, e, al massimo, glielo si dice DOPO, quando ormai la cosa è risolta. Meglio sopportare due giorni di muso lungo e di:”Potevi chiederlo a me!!!” che rischiare …
Fatto sta che ho commesso l’errore di dirgli che il rubinetto del bidet schizzava leggermente verso destra. Due ore dopo, mio padre bussa alla porta di camera mia e, tronfio come un pavone quando fa la ruota, mi dice:”Ho riparato il bidet”.
Il PRIMO intervento paterno sul ben noto sanitario ha dato il seguente risultato: il rubinetto regalava una goccia d’acqua ogni 5 minuti. Roba che se proprio proprio ci tenevi a farti il bidet la mattina, dovevi alzarti 3 ore prima del solito. Come minimo.
Ma è il SECONDO intervento che mi ha quasi uccisa. Eh già, perché io, recidiva, mi sono lamentata della potenza del getto giusto un tantino scarsa.
Nuova immagine di mio padre contentone come un gatto che si è pappato il canarino e nuova versione della frase di rito:”Ora il bidet è PERFETTO!”
Va detto che il bagno si trova all’inizio di un lungo corridoio che termina direttamente in cucina. Per concludere, il mattino dopo mi siedo sul benedetto coso, apro il rubinetto e mi ritrovo seduta sul gas. Che per fortuna era spento. Un getto di una potenza che faceva impallidire gli idranti dei vigili del fuoco.
Che dire … Ben mi sta. Così imparo. Forse.

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