mercoledì 26 settembre 2012

TANTI AUGURI A ME


Com’è andato il mio compleanno?


Non basta la faccia?
‘Na merda, grazie.
Sorvoliamo sul fatto che ogni anno sviluppo un’insana aspettativa per il giorno in questione e che puntualmente rimango malissimo. Roba che mi sveglio contentona come prima di partire per le vacanze e vado a letto meschina come la cogliona che sono.
Allora, la sera della festa mi son distratta un attimo e qualcuno si è bevuto la bottiglia che avevo preso al tavolo. Tutta. Poi devo essermi distratta un momento ancora perché mi han pure ciulato la giacca. Nuova.
Il giorno dopo, per smaltire l’egregia incazzatura per il furto in questione, mi son messa a mollo con il fichissimo bagnoschiuma che mi ha regalato mammina. Mi ha fatto allergia. Ma non allergia tipo “un lieve prurito”, allergia tipo “peste bubbonica”.
Riguardo le richieste avanzate su facebook non è andata mica tanto bene.
Di giacca non me n’è tornata manco mezza.
Nessuno si è offerto di ripararmi il lavandino della cucina, che tra parentesi ormai si ottura anche solo se gli respiri di fianco.
Niente cucciolo di foca da mettere nell’acquario. Ma non fa nulla, ho spento il filtraggio e sono fiduciosa che presto qualche forma di vita si manifesterà spontaneamente.
Non solo nessuno mi ha recapitato a casa 6 casse d’acqua per evitarmi un’ernia, ma si è pure scassato l’ascensore perciò adesso, oltre che dal supermercato a casa, me le trascino anche per 5 piani.
Detto ciò, bisogna anche ammettere che un po’ dovevo aspettarmelo.
Perché se coi tuoi amici ti capita di avere conversazioni tipo:
“Ma è stato a quella tua festa di compleanno in cui ti sei rotta un braccio?”
“No, era a quella in cui ho distrutto la macchina in autostrada”
Probabilmente un problemino con questo giorno ce l’hai a monte. Ma io nel dubbio l’anno prossimo mi sveglio di nuovo felice. Poteri dell’Alzheimer.


martedì 18 settembre 2012

È CHE LA FIGLIA T***A UN PO' DISPIACE


Stamattina ho rivisto mia mamma dopo una settimana di pausa.
Va detto che regala sempre emozioni.
In realtà l’errore è stato mio. Mentre la aggiornavo sulle ultime della mia vita, ho anche detto che il blog stava andando bene.
Sorvoliamo sul fatto che per mia mamma “blog” non vuol dire assolutamente nulla, malgrado i numerosi tentativi di spiegazione. Va beh, del resto basta pensare che è convinta che le mail siano a pagamento e che ti permettano di vederti in faccia con l’interlocutore e da lì non la smuovi perché “son sicura che una mia amica faceva così col figlio in Cina”.
Il punto centrale oggi è stato il fatto che ho scritto che Dementalist ed io ci siamo lasciati.
Conversazione:
Lei:”E tu l’hai detto così? A tutti?! Ma ti pare?!”
Io:”E mi pare sì, ho passato mesi a scrivere di lui, mi sa tanto che anche se non sono Agatha Christie, magari un paio di persone si sarebbero domandate come mai non lo nominavo più neanche per sbaglio.”
Lei:”Ma fammi capire bene, Perciò tu hai dichiarato pubblicamente di non essere più fidanzata?!”
Io:”Eh sì.”
Lei:”Ma io non ti rrrrrriconosco più!!! Praticamente hai dichiarato al mondo la tua … La tua … Disponibilità?!”
Io:” Ma veramente ho solo detto che ci siamo lasciati, mica che mi auguravo di darla via come se non fosse mia.”
Lei.” Boh, a me sembra più o meno la stessa cosa. Sarà che io ‘ste robe di internet di voi giovani non le capisco. Contenta tu.”
E niente …
E aveva una faccia che mi ha tanto ricordato Mara Maionchi vittima di uno scherzo geniale ad opera del mio amico Jacopo:



Perché si sa, la figlia troia un po’ dispiace.
Ma anche una madre rincoglionita però …


giovedì 13 settembre 2012

NON MI RICORDO COME SI FA


Ieri ne ho un po’ approfittato per lamentarmi degli uomini che si trovano in giro, però oggi è un nuovo giorno. Va bene, vuoto il sacco. Chissà che qualcuno di voi non mi dia qualche valido suggerimento. Perché a dirla proprio tutta, qualche problemino ce l’avrei anch’io.
Non mi ricordo più come si fa. Cioè, sono arrugginita forte. Mica mi ricordo come ci si comporta ai primi appuntamenti.
Nella fase preliminare dell’approccio sono cintura nera. La regina delle profumiere. Eh ma questa è un’abilità che non si perde mai, è come andare in bici.
Peccato che poi al primo appuntamento sono una frana. Un disastro. Un flagello di Dio. La sintesi della disgrazia, l’apice dell’apoteosi della schifezza.
Per capirci, mi prendo male. Ma male male.
E quando mi prendo male, non è che divento antipatica. Divento proprio insopportabile. Perché se sono uscita con te non è che, come si chiariva nel post di ieri, già ti voglio sposare, avere 4 bambini (3 femmine e un maschio) e comprare un labrador, però almeno una minima ti trovo interessante. Ed è proprio questo che mi frega.
Dal secondo/terzo in poi comincio quasi di nuovo ad assomigliare ad un essere umano. Solo che in genere, visti i presupposti, non ci arrivo.
Penso che se i miei amici vedessero un video di me ad un primo appuntamento, dichiarerebbero senza dubbio che si tratta di una sosia.
È come se il cervello mi andasse in standby. Praticamente divento bipolare. Salivazione azzerata tipo esame di terza media. E poi mi scappa sempre la pipì.
Non mi esce una roba intelligente o divertente neanche morta. Chiaramente appena torno a casa mi vengono in mente tutte le cose che avrei voluto dire. Normalmente mentre prendo a capocciate il tramezzo della cucina urlando “Ma perché? Perché? Perché?!”
Va bene che non sto cercando il padre dei miei figli, però una seratina simpatica ogni tanto vorrei anche riuscire a farmela. Possibilmente senza iniziare a sudare entro i primi 30 secondi.
Perciò, per pietà, che qualcuno mi aiuti. Aiutatemi a smettere di essere”La donna del Primo Appuntamento”.Perché tra l’incontinenza e l’acidità non arriverò mai al secondo. Tranne forse con uno psichiatra, che potrebbe anche trovarmi interessante da un punto di vista clinico.
Merda, che fatica però …


mercoledì 12 settembre 2012

IL PRINCIPE AZZURRO PUò ANCHE PRENDERSELA COMODA!




Dopo cinque anni da fidanzata, mi ritrovo nuovamente nel curioso mondo dei single.
Che dire? Interessante. A suo modo.
Ma che succede a una donna che torna sulla piazza dopo una relazione molto lunga? In che situazioni le può capitare di trovarsi?
Nell’ultimo mese ho incontrato diversi esemplari di sesso maschile. Secondo la mia personalissima esperienza, essi si possono dividere nelle seguenti categorie:
-         Lo PSICOLOGO: vuole sapere tutto su come e perché è finita la tua storia d’amore e ti chiede continuamente come stai. Ma quello che rispondi non ha la minima importanza. Perché lui SA. Lui ti ha INQUADRATA. Lui TI LEGGE DENTRO. Perciò, hai voglia a dire che veramente stai bene. Puoi anche presentarti con un naso da pagliaccio. Non serve. Lui è convinto che tu sia depressa. Mammminchia, ma ti secca se non ho tendenze suicide?! Se non soffro di stress post-traumatico?! Non son mica tornata dall’Iraq cazzo! Va bene, mi son lasciata col fidanzato, adesso possiamo passare oltre? Grazie!
Lo PSICOLOGO rischia poi di degenerare nella sottocategoria dell’INSICURO:”Tu non vuoi veramente uscire con me. Sei fuori fase, ma presto ti renderai conto che non ti piaccio poi così tanto. O magari, anzi, sicuramente, tornerete insieme.”
Perfetto. Adesso, a chi è che serve uno psicologo tesoro?!

-         Il FATALISTA:il fatalista è uno con cui, in teoria, sei amica. Però nell’esatto secondo in cui torni single inizia a mandarti messaggi poetici presi direttamente dal sito dei Baci Perugina. Perché lui crede nel DESTINO. Il destino vuole che voi stiate insieme e per questo motivo ha rimosso dalla via l’unico ostacolo che vi teneva separati: il tuo fidanzato. Sparito il fidanzato, risolto il problema. NO. L’unico commento da fare è: NO.

-         Il KAMIKAZE: ecco,non c’è un modo fine per descrivere il kamikaze. Egli è convinto che, dato che sei tornata single, tu abbia un incontenibile voglia di cazzo. Non importa a chi sia attaccato, tu ne vuoi a pacchi. Il kamikaze perciò, forte delle sue certezze, non va tanto per il sottile. Dopo il “ciao” ti spiega con un’esagerata quantità di dettagli tutte le porcate che si offre di farti. Roba da farti sanguinare le orecchie. Chiaramente, questo tipo d’uomo viene chiamato “kamikaze” perché il rischio che lo corichi di pugni per lasciarlo svenuto in un lago di sangue è piuttosto alto.

-         Il PRESUNTUOSO: ecco, il presuntuoso mi fa VERAMENTE girare i coglioni. Peggio dello psicologo. Questo soggetto pensa che la tua missione nella vita sia trovarti subito un altro fidanzato. Lui, ovviamente. Per questo motivo, con te ci esce, però poi sparisce, chiama poco e per darti un bacio ci mette in media vent’anni perché lui SA che se mai ti darà un minimo di confidenza o, addirittura, il cielo non voglia, finirete a letto insieme, tu diventerai una colla. Tu ti innamorerai perdutamente di lui e non vorrai lasciarlo mai più. Sì, guarda, pensa che settimana scorsa ho detto a tutte le mie amiche che ero di nuovo fidanzata perché il giornalaio mi ha sorriso dandomi il resto. Ssssenti un attimo Casanova, ma piantala un po’ lì va’! Certo, ti trovo carino,  simpatico, anche perché se no non sarei uscita con te, però ti comunico che non sono proprio ancora sicura sicura sicura di volerti vedere la mattina appena sveglio con ancora le caccole agli angoli degli occhi, chiaro?!

In conclusione, è un mondo difficile. Però speriamo che il principe azzurro se la prenda comoda. Anche perché a casa non mi trova di sicuro.

lunedì 10 settembre 2012

THE OFFICE



Si sa che di questi tempi avere un lavoro è una grossa fortuna. Però i miei colleghi meritano senza dubbio di passare ai posteri.
Dovete sapere che in ufficio siamo  in sei. Io e cinque bbbbestie. Sorvolando su dettagli quali la tavoletta del water perennemente alzata e una sconfortante latitanza della carta igienica, lavorare con cinque uomini è quantomeno curioso.
Il dramma si fa ancora più tragico perché io questi geni del male li conosco da vent’anni. Ciò significa che ormai la mia presenza non li spinge in alcun modo a regolarsi. In NULLA.
Praticamente passo le giornate in una sorta di spogliatoio maschile.
Ho sempre avuto amici uomini perciò sono anche abbastanza allenata, però chiudetene cinque in una stanza per una media di otto ore al giorno e poi mi fate sapere.
Ecco un tipico stralcio di conversazione che ho avuto la fortuna di captare mentre cercavo di lavorare:
“Ma tu, gliel’hai mai toccato il culo a una tipa in discoteca?”
“Euuuuuuuuf, hai voglia!”
“Ma io intendo a una che non conosci!”
“Aaaaah  ...Vabbè sì, un paio di volte mi è capitato!”
“Ma tipo di striscio, facendo finta di niente o proprio una manata seria?!”
Un’altra volta invece, si chiedevano se fosse migliore un culo che quando si abbronza produce una lunetta bianca sotto la chiappa o uno che invece non lo fa.
Che Dio c’aiuti.
Ma non finisce mica qui perché, ogni tanto, di animali ne arrivano anche da fuori. Amici che per non saper né leggere né scrivere, quando non sanno che fare passano in ufficio.
Provate voi a tentare di scrivere una roba al computer con uno appeso alla spalla che ti chiede insistentemente:”Oh, oh, oh … Mi fai” PISELLARE” una tua amica?! Eh?! Eddai!” A parte il fatto che ho le stesse amiche da una vita e se negli ultimi dieci anni nessuna te l’ha data un motivo magari ci sarà, MA TI PAREEEEEE?!  
Basta pensare che son talmente rilassati con me che a volte si distraggono e mi chiedono:” Tu quella te la faresti?!” Ma guarda, non è male, ma mi sa che non è il mio genere!
Però va detto che son gentili … Un giorno ho fatto presente che essere sempre trattata come uno dei ragazzi un minimo mi abbatteva. Mi è stato risposto:”Va beh, ma non fraintendere, qui due colpi te li daremmo tutti volentieri! Vero ragazzi?!” Ah, meno male!
Niente, se non sono ancora diventata lesbica è già un miracolo … 

domenica 2 settembre 2012

SONO SINGLE




Diamo per scontato che la maggior parte di noi disgraziati non (ancora) milionari sia di nuovo in città, perciò … Bentornati!
Probabilmente avrete notato un’assenza di post più lunga del solito. È vero che ad agosto non posto perché spero che tutti voi abbiate qualcosa di più soddisfacente da fare che leggere questo o qualsiasi altro blog, però quest’anno si è aggiunta un’altra motivazione.
Sono tornata single. Mi sembra giusto comunicarvelo perché in qualità di fedeli lettori meritate di sapere anche questo.
Come certamente potrete immaginare si tratta però di un argomento molto personale e delicato. Vi chiedo perciò di astenervi dal commentare a riguardo. Sapete che sono sempre disponibile a  rispondere alle vostre domande a al confronto, ma ogni commento su Dementalist sarà rimosso. Non è corretto continuare a parlare di una persona che non fa più parte della mia vita. Il suo privato e la sua sensibilità vanno rispettati.
Detto ciò, il blog continuerà ad esistere e confido nel fatto che seguiteremo a divertirci insieme.
Vi aspetto per aggiornarvi sulle prossime avventure, anche perché la domanda resta in piedi …
PER SOLDI O PER AMORE?!