giovedì 31 gennaio 2013

CONCORRENTE 1: L'IGIENICO


Ecco a voi il primo concorrente di VOOOOOOTA L’IDIOTA!
Il soggetto si presentava come un ragazzo intelligente, di buona cultura e di modi galanti.
Talmente galanti che ci sono andata a cena malgrado non fosse poi così attraente per i miei gusti.
Sorvoliamo sul fatto che l’egregio fa parte di quella folta schiera di uomini che “Tu non mi piaci solo fisicamente, mi piaci come persona. Sei brillante, acuta, divertente. Anche se tra noi non dovesse succedere nulla, ti vorrei comunque come amica” e poi se non ci stai non ti salutano neanche più. Se non altro lui ha fatto proprio le cose per bene. Mi ha RIMOSSA da Facebook. Evidentemente mi voleva come amica di qualcun altro.
Tuttavia per vincere serve ben altro.
Detto ciò, passiamo al resoconto della cena e diamo a questo sensibilone la possibilità di vincere questa dura competizione.
Mi viene a prendere, mi apre le porte, prenotazione al giapponese (ti piace vincere facile). Conversazione passabile, cena non male.
Mi riaccompagna e ci fermiamo ancora a fare due chiacchiere sotto casa.
A un certo punto mi guarda con l’occhio languido e mi dice …
“Io faccio pipì seduto!”
CHE COOOOOOOOSA?!
Ora, a parte il fatto che questa ancora non l’avevo mai sentita e che, come nei migliori sondaggi, 7 uomini su 7 (ho chiesto in ufficio) sostengono che, a meno che tu non sia così ubriaco da rischiare di svenire di faccia sulla tazza, NON è normale, io più che altro mi sono fatta un’altra domanda:
Ma perché?! Perchéééé?! Perché me lo stai dicendo santa pazienza?!
Non lo so, forse sperava di conquistarmi prospettandomi un futuro senza schizzi sulla tavoletta …
Immagino che sarete già pazzi dell’uomo che piscia seduto. Ma mantenete la calma, anche gli altri concorrenti hanno TANTO da dare.


martedì 29 gennaio 2013

VOTA L'IDIOTA!


Allora, eccoci qua.
Come ci si diceva nel post precedente, anno nuovo, tempo di bilanci.
Per me ancor di più. Comincia oggi insieme a voi, il bilancio dei miei primi 6 mesi da single.
Come vi avevo già accennato (vedi post NON MI RICORDO COME SI FA), l’essere stata fuori mercato per ben 5 anni mi ha messa un po’ in difficoltà. Eh già, perché rispetto a quando ero giovane (ma giovane davvero, non come adesso che lo sembro ancora solo grazie ad un astuto travestimento), alcune cose fondamentali sono cambiate.
Anzitutto, è assolutamente vietato telefonare. Se telefoni sei out. I più eroici si ostinano e magari un messaggio te lo mandano. Però ho capito che sono sprovvista di una cosa importantissima che mina la mia vita sociale. WHATSAPP. Pare che se non hai questa fondamentale applicazione agli altri esseri umani sia impossibile contattarti.  Il problema è che a me il telefono cade continuamente dal letto a soppalco e solo quelli molto vecchi resistono a tale trattamento. Non ho ancora deciso se cambiare casa o telefono.
Un altro fatto che mi confonde parecchio è che non mi è chiaro come si faccia ad avere un secondo appuntamento. DIFFICILISSIMO. Sembrerebbe che superata una certa età, se limoni, la devi dare. Però veloce. Se non la dai, non ti richiamano. Praticamente sei una stronza. Riflettendo però sul fatto che fin dalla notte dei tempi resiste l’assioma “darla la prima sera=mignottone da tangenziale” , la questione si fa oscura. Perciò, per dirla con eleganza, meglio una mignotta oggi o una stronza domani?
E l’elenco delle cose che mi confondono potrebbe continuare per pagine e pagine …
Ma io non mi scoraggio e continuo a provare. Ormai è quasi una missione.
Così facendo, negli ultimi mesi ne ho viste tante. Ma soprattutto, ne ho SENTITE tante. Di puttanate inascoltabili.
Ora, io non dubito che anche l’universo femminile sia popolato da un discreto numero di capre, però io esco con gli uomini e vi posso garantire che là fuori c’è tutto un mondo di imbecilli GRAVI.



Ormai la notte, per addormentarmi, al posto delle pecorelle posso contare gli idioti. E credetemi, io dormo POCHISSIMO.
Da qui l’idea del PRIMO CONTEST di questo blog.
Partecipa anche tu a “VOTA L’IDIOTA”!!!
Nei prossimi giorni vi fornirò il resoconto delle peggiori uscite degli ultimi mesi. Al termine, potrete votate il vostro idiota preferito, quello che con le sue vaccate vi è davvero entrato nel cuore.
Votate e scoprite cosa c’è in palio.
Ricchi premi e cotillon! 

giovedì 17 gennaio 2013

SALDI ALL'INFERNO







Inizia un anno nuovo.
Tempo di bilanci e buoni propositi.
Certo. Però, prima di dedicarci alle riflessioni, c’è qualcosa di moooolto più importante su cui concentrarsi in questo periodo: i SALDI.
Ora, io non sono mai stata una creatura da saldi. È che me li dimentico, semplicemente. Tempo che mi accorga che sono cominciati, nei negozi trovi ormai solo balle di fieno che rotolano e calzini spaiati.
Questa settimana però uno dei miei negozi preferiti mi ha segnalato la cosa in anticipo.
Non ho potuto resistere. Sì, sono una donna media. Sì, mi guardo e mi faccio pena. No, non ho potuto evitare.
Perché le parole che qualunque donna media come me vuole sentire non sono “Mi vuoi sposare?”, come il maschio medio ingenuamente ancora crede, bensì “TUTTO A 15 EURO”.
Evidentemente però per queste cose bisogna essere allenate.
Io ero completamente impreparata.
Il negozio apriva alle 10.30 perciò mi sono tranquillamente presentata alle 10.25.
Primo GROSSO errore. C’era già una coda che neanche al controllo passaporti a Malpensa il 24 dicembre. Di fare la furba neanche a parlarne. Che le occhiate delle femmine in coda comunicavano solo che bastava un attimo per rispolverare l’antica arte della LAPIDAZIONE.
Le porte si aprono. Un centinaio di femmine tornate allo stato brado compresse in 20 metri quadrati. Pensa, ho potuto farmi un’idea di come deve essere l’inferno senza neanche disturbarmi ad andare in coma.
E poi è successo.
L’ossigeno ha smesso di arrivarmi al cervello.
Ero solo BRACCIA. E qua vado forte. All’ultimo matrimonio, ho arraffato il bouquet entrando in gomitata sui denti della testimone per puro spirito agonistico. Credo che la sposa abbia pianto perché era la sua migliore amica, ma non ne sono sicura perché ero troppo occupata ad esultare e bullarmi della cosa.
Ora capisco come sia possibile che qualcuno muoia calpestato durante i saldi.
Ero talmente trasfigurata che l’ho poi scoperto a casa cosa avevo comprato.
A proposito, qualcuno vuole mica un maglione arancione fluorescente?
Solo 15 euro!