giovedì 22 novembre 2012

MI SON LASCIATA COL FIDANZATO


“Mi son lasciata col fidanzato” è la scusa DELLA VITA. Funzione SEMPRE.
Tu vuoi uscire, ma le tue amiche non hanno voglia? Eddaaaaai, mi son lasciata col fidanzato!
Mandi qualcuno  a cagare senza motivo? Scusa, è che mi son lasciata col fidanzato!
Tuo padre ti vede rientrare alle otto di mattina mentre lui sta uscendo col cane e ti guarda con un misto di stupore e disgusto? Dai papà, mi son lasciata col fidanzato …
Da quando l’ho scoperto, ho svoltato, vi consiglio di provare.
Detto ciò, le reazioni al fatto che sono tornata single sono state all’incirca di 3 tipi:
-         Le  amiche single a cui non pare vero di riavermi finalmente in modalità party animal, che probabilmente tutti i giorni accendono un cero a San Gennaro perché non mi rifidanzi mai più.
-         Le amiche fidanzate che sotto sotto ti invidiano da morire perché vorrebbero di nuovo sfasciarsi di feste anche loro.
E poi … E poi c’è la DISAPPROVAZIONE. Sopracciglio alzato e:”Ma ti pare il caso?!”
Cioè, tu vuoi sapere se mi pare il caso di:
Comprare scarpe da Lady Gaga e vestiti da Pretty Woman che probabilmente non metterò mai, uscire con le amiche, fare le otto del mattino, fare serata 3 volte alla settimana, bermene una di troppo se mi va, andare a cena con tutti quelli che trovo anche solo un minimo divertenti perché sono una donna e mi fa piacere sentirmi corteggiata, fare un po’ l’oca e, in generale, sbattermene i maroni?




Sì, MI PARE IL CASO.

Un proverbio inglese dice: When life gives you lemons, make lemonade.
La mia personalissima interpretazione è: se la vita (o chi per essa) ti somministra una ricca cucchiaiata di merda, non mi pare proprio il caso che tu ne aggiunga altra di tuo.
Perciò, sono FELICE che la storia che pensavo sarebbe durata tutta la vita sia finita? Ma anche no.
Però voglio essere felice in generale.
Cosa posso fare a riguardo? Beh, io ho intenzione di viziarmi senza limiti. 
E a tutti quelli che pensano che sarebbe più naturale chiudersi in casa a strapparsi i capelli perché se no vuol dire che sei un mostro senza sentimenti dico … Fatelo voi per me!
Perché io, finché ne avrò voglia, continuerò a fare tutto quello che mi fa felice, qualunque cosa sia.
Anzi, stavo giusto pensando a quanto mi farebbero bene un paio di settimane in Messico dai miei amici …
Ecco.



lunedì 19 novembre 2012

HAN SCOPERTO L'ACQUA CALDA


Periodicamente, qualche brillante giornalista se ne esce con uno scoop incredibile.
Roba che ti chiedi se per arrivare a certi eccelsi livelli di astuzia abbiano messo la testa nel forno.
Ecco la mia personale hit parade delle notizie sconvolgenti che spuntano almeno una volta all’anno e mi fanno veramente diventare una bbbbestia.
Al terzo posto abbiamo:
“Se un pitbull ti morde fa un sacco male.” Madddai?!
E certo, perché ogni tot un povero cane, proprietà di un povero idiota, azzanna qualcuno e allora via col walzer delle razze pericolose. Grazie, egregia testa di minchia, ci servivi tu per scoprire che quando un cane che ha una fila di denti che manco un alligatore ti si attacca al polpaccio, probabilmente se lo porta a casa.
Seconda classificata:
“Ondate di caldo in tutta la penisola. Gli specialisti consigliano di non uscire nelle ore critiche e di bere molto.”



Pazzesco, ad agosto fa caldo?! E meno male che l’avete detto al telegiornale, perché se no io oggi pomeriggio dalle due alle quattro sarei andata serenamente a mettermi al centro di una piazza, senza assumere liquidi, aspettando di collassare. Magari anche vestita completamente di nero. Effettivamente lo faccio tutti gli anni, guarda.
Ed ecco la medaglia d’oro:
“I CASI DI BULLISMO”
Eh già, perché il bullismo è una novità degli ultimi tre anni. I ragazzini son diventati improvvisamente stronzi.
Ma fatela finita, gentilmente.
Il bullismo è sempre esistito. Ne so qualcosa io che grazie ai meravigliosi pile a scacchi che mia mamma mi faceva mettere da ottobre a marzo e alle stilosissime camice a fiori che mi propinava per il resto dell’anno son sempre stata incredibilmente popolare.
L’unica differenza è che quando eravamo piccoli noi se ti lamentavi a casa, al limite ti sentivi rispondere:” Io nelle beghe tra ragazzini non ci voglio entrare, risolvitela tu e adesso non mi seccare e vai a fare i compiti!”
E finiva così. E non è mai morto nessuno. Adesso devono intervenire gli psicologi di Pomeriggio Cinque. Ma dai …
L’unica cosa che effettivamente ha peggiorato la situazione, è che adesso i mocciosi sono pure tecnologici. Perciò oltre a far gli stronzi, si possono anche filmare mentre lo fanno e rivedersi su youtube.
Io non sono un’esperta, ma secondo me, invece di scomodare Freud, basterebbe non mettere in mano a dei dementi nell’età dello sviluppo dei gingilli da 500 euro. Che io il primo cellulare l’ho avuto a 17 anni grazie ad una zia caritatevole.
E poi … E poi …. Avrei una soluzione innovativa da suggerire. Due calci in culo ogni tanto. Sì, due calci in culo. Che con noi funzionava alla grandissima.
Spero di sentire un giorno questa di notizia incredibile al Tg:
“Tornano di moda i calci in culo ai figli deficienti”.



mercoledì 14 novembre 2012

LA VENDETTA DELL'AVVELENATA


C’è una cosa che sanno perfettamente tutti quelli che mi conoscono da un po’.
Potrò anche, come si suol dire nei circoli culturali che frequento abitualmente, avere la faccia come il culo, però esistono alcune circostanze che mi creano un forte imbarazzo.
Per dirne una, quando mi devo spogliare dal medico mi vergogno come una merda. Ma proprio tanto tanto.
Questa settimana ho dovuto fare un controllo dal cardiologo. La mia deliziosa amica che ho tentato di avvelenare poco tempo fa (vedi post precedente NON L’HO FATTO APPOSTA!!!),  combinazione lavora in uno studio medico.
Carinamente, si è perciò offerta di prenotarmi la visita da lei e di scegliere personalmente quale tra i tre cardiologi che ci lavorano fosse il più adatto.
Lunedì pomeriggio arrivo in studio e lei ha già la faccia da sadica. Mi guarda e mi fa:”Lo sai vero che ti devi togliere tutto, veeeero?”
Io non faccio in tempo a sbiancare che lei mi sta già prepotentemente spingendo dentro.
Il medico è un simpatico signore sui cinquanta che ricorda vagamente Barbablu.


“Signorina si spogli e si sdrai”
Al che io tento pateticamente di far finta di non aver capito e mi tengo su la canotta.
Lui mi fa presente che mi devo togliere TUTTO, reggiseno incluso.
Allora mi son detta che almeno potevo cercare di stemperare un po’ la tensione e per farmi coraggio gli dico:”Eh porti pazienza, io sono un tantino pudica. Che poi lo so che non dovrei, tanto per voi dottori siamo tutte uguali!”
Lui si trasfigura e con la faccia da Mostro di Firenze:” Seeeeeee, tutte uguali?! Ma fffffigurati! Che son solo contento che lei non sia ‘na vecchia! Dai, togliamo sto reggiseno!”
Bene, il sangue ha smesso di circolarmi nelle vene.
Tutta la visita è stata di un imbarazzante da svenire.
“Aaaah, ma oggi è la mia giornata fortunata!” ( La mia meno, mi sa)
“Aaaaah, vedo che non abbiamo il segno del costume eh eh eh …” (Ma veramente quest’estate non sono andata al mare…)
“Beh qua mi sembra tutto a posto. Peccato, mi sa che non ci vediamo più!” (Ma meno male?!)
“Beh, si rivesta. O anche no, che se rimane così mentre scrivo il referto per me va benone!” (-----------------)
Dopodiché mi ha tenuta altri venti minuti a parlare di viaggi e di vino, venti minuti in cui io neanche riuscivo a guardarlo in faccia perché mi aveva visto le tette.
Finalmente esco e la mia “amica” sembrava un gatto che si è mangiato il topo:”Com’è andata?”
Ma vai a cagare va’…
Ora, va bene, ti ho inavvertitamente drogata. Però “inavvertitamente” è la parola chiave porca miseria … Chettelaseilegataldito, te la sei legata!
E poi, cara la mia simpatica burlona, forse se i nostri momenti goliardici si basano su psicofarmaci somministrati per errore in abbinamento a superalcolici e su visite mediche da film dell’orrore, io ti propongo …
Facciamo che siamo pari, prima che qualcuno ci resti secco?!


lunedì 12 novembre 2012

NON L'HO FATTO APPOSTA!!!



Ultimamente sono un tantino distratta. Diciamo che su di me non si può fare un grande affidamento.
Pensavo non fosse così grave, poi ho quasi fatto fuori una persona.
La sera di Halloween, un po’ di mie amiche sono venute chez moi.
Una di loro aveva mal di testa e le ho dato della Novalgina. Dopodiché, siamo uscite e per non saper né leggere né scrivere ci siamo subito fatte un paio di chupiti alla faccia di chi ci vuole male.
Dopo circa dieci minuti, l’amica della Novalgina comincia a barcollare. Faceva morir dal ridere, sembrava di gomma. Poverina, era tutta confusa e continuava a dire:”Ma io non capisco, mi gira tutto!”
Alla fine ha preso un taxi, ci è collassata dentro ed è andata a casa …
Qualche giorno fa, anche il daddy aveva mal di testa. Anche a lui ho proposto una bella dose di Novalgina. Peccato che quando l’ho presa in mano mi sono accorta che non era Novalgina, bensì un farmaco potentissimo che mi avevano dato in ospedale per l’emicrania. Calcolate che in teoria io dovrei prenderne TRE gocce. Alla mia amica ne ho date VENTI. In dosi elevate, trattasi di farmaco psicotropo.
Potete immaginare quanto bene faccia assumerlo insieme ad una media di vodka.
Praticamente l’ho drogata/avvelenata.
Ho anche dovuto confessare perché ormai lei era convinta di aver subito un danno neurologico irreversibile sbattendo la testa nel letto a soppalco.
Da questo episodio si evince:
Che in questo periodo, non bisogna accettare NIENTE da me.
Che ad ammazzare qualcuno per sbaglio ci va un attimo.
Che le mie amiche sono delle merde.
A parte il fatto che adesso vanno in giro a dire che “Marta ha la roba buona”, che non suona benissimo, se posso dire. Sono anche vendicative.
Perché l’avvelenata ha fatto tutta la generosa dicendo che mi peronava … Ma ieri si è presa una simpaticissima rivincita che vi andrò a raccontare domani.
Sappiate solo che io NON HO RISO.