martedì 27 settembre 2011

Com'è successo che mi sono appioppata The Mentalist?

Se il buongiorno si vede dal mattino, allora forse le ragioni per cui è cominciata la storia tra The Mentalist e me spiegano già molte cose …
The Mentalist è il mio augusto fidanzato, così soprannominato per le sue indiscutibili doti culturali ed intellettuali. Basti dire che il più delle volte quando cerco di spiegargli qualcosa durante una discussione, dopo meno di cinque minuti sento che avrei davvero bisogno dell’ausilio di una lavagna luminosa.
C’è chi dice che ognuno ha il fidanzato che si merita ed effettivamente forse ciò che mi ha attratta in lui la dice lunga. Mi trovavo in un locale in Messico, quando mi giro e lo vedo. E sento nel profondo dell’anima che devo conoscerlo, che sono destinata a legare il mio destino (quantomeno nelle due ore seguenti) a quell’esemplare unico di maschio. Qualcosa in lui mi attraeva irrefrenabilmente … E questo qualcosa è che secondo me è davvero identico a Ben Stiller in Zoolander e siccome mi ero fatta un bicchiere in più non ho potuto evitare di chiedergli se per cortesia mi faceva la MAGNUM.
Si dice che le disgrazie arrivino sempre a gruppi di tre. Nell’estate del 2007 son stata morsicata da una zanzara malarica che mi ha trasmesso il dengue (una roba abbastanza disgustosa di cui parlerò più avanti), l’uragano Dean si è abbattuto sulle coste del Messico proprio dove stavo io e ho incontrato The Mentalist.
Come dico sempre per dimostrare la profondità dei miei sentimenti per lui, purtroppo una delle tre ha ancora fastidiosi strascichi dopo ben quattro anni …
Ma è giusto scontare una pena così lunga solo perché si regge poco la tequila e si prova un’insana passione per la faccia da pirla di Ben Stiller?
Questa è la domanda.