martedì 29 novembre 2011

NOMI, COSE, CITTà



Quando ho scelto il nome per il mio cane, non pensavo di scatenare una marea di interpretazioni. Io l’ho molto semplicemente preso da un libro per bambini che adoravo da piccola.
Però, di norma, quando qualcuno mi chiede come si chiama e io tutta contenta rispondo “Petra!”, le domande sono generalmente due:
-         Aaaaah! Come la splendida città in Giordania?
Io di geografia sono una sega totale. Già mi costa uno sforzo biblico ricordare per esempio la capitale della Svezia, ffffffigurati se ho presente il nome di una città che neanche è la capitale della Giordania. Ma poi … Dov’è che sta esattamente la Giordania?! Bah …
-         Ma come la birra corsa?!
A parte il fatto che non so quanto sia da persona sana di mente dare al cane il nome di una birra, la mia stima per l’alcool grazie al cielo non è ancora a questi livelli. E comunque, se proprio, l’avrei al massimo ignorantemente chiamata Moretti o Becks.
C’è poi un numero molto più ristretto di persone, uomini, che si illuminano tutti e mi chiedono:” Ma come la pornostar slovacca?!”
Io ormai, per non saper né leggere né scrivere, rispondo sempre entusiasticamente di sì.
Ma il meglio del meglio è quando ai giardini mi domandano il nome del cane e poi tutti sorridenti le fanno:”Beeeella! Vieni qua, TETRA!!!”
Ma Tetra, cazzo?! Ma ti pare che posso mai aver chiamato il cane Tetra?! E i miei genitori secondo te come mi han chiamata, MercoledìAddams tutto attaccato?!
Vien quasi voglia di ribattezzarla Briciola o Chicca, va’ …


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