lunedì 17 ottobre 2011

PIPPO, PAPERINO E TOPOLINO




La tragedia del compleanno, come potrete immaginare, non si conclude mica così.
Eh già, perché resta da esaminare lo spinoso argomento regali.
Un noto proverbio recita così: “È il pensiero che conta”. Io mi posso anche sforzare di essere filosofa e prenderlo in parola, però ci son volte (quasi sempre a dire il vero) in cui apro un pacchetto e non posso fare a meno di chiedermi:”Ma ci hai davvero pensato prima di comprarmi ‘sta cagata pazzesca?!”
Naturalmente, il più delle volte tale raffinato e disinteressato pensiero è stato rivolto a quel genio ribelle di The Mentalist. Negli anni è riuscito a regalarmi alcuni degli oggetti che rientrerebbero facilmente nella top ten delle dieci cose che mi cagherei di meno al mondo. Roba che se il giorno del mio compleanno e nelle feste comandate si da malato forse è meglio.
Tra i fulgidi esempi del suo innato buon gusto spiccano: un telefono a cornetta con Pippo, Paperino e Topolino che quando ti chiamano suonano una musichetta jazz e un deumidificatore. E sì, avete letto bene, ho scritto proprio deumidificatore.
Il telefono me l’ha motivato dicendo che gli sembrava perfetto per casa mia. Che sinceramente mi son pure un tantino offesa perché non credevo di abitare nella roulotte di Moira Orfei.
Per il deumidificatore, la spiegazione è stata invece la seguente: “Ma topi, d’inverno hai sempre il naso chiuso. Io mi preoccupo della tua salute!”
 Era pure convinto di aver fatto il gran gesto ‘sto cutu … Senti,dico io, preoccupati un po’ della TUA di salute che nel futuro prossimo potrebbe peggiorare sensibilmente. Per mano mia, che il deumidificatore te lo fracasso tra capo e collo.
Ma come cazz ti è saltato in mente di regalarmi una roba del genere?
Questa è la domanda.

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