Sarà l’aria, sarà l’acqua, sarà la tequila, ma è un periodo
che le mie serate hanno sempre un che di surreale.
Ieri notte, me ne tornavo tutta contenta da una festa. Giro l’angolo
della via di casa mia e cosa vedo?
Un tipo, fermo sotto la pioggia gelata, vestito di tutto
punto. Col pisello di fuori.
Giuro. Questo se ne stava lì, immobile, con tutto l’ambaradan
al vento.
A me la prima cosa che è venuta da dire è stata: “Ma TI
PAAAAAAARE?!”
Poi, siccome avevo bevuto una cosetta e mi era venuta la
ciucca filosofica, non me la son presa più di tanto e mentre cercavo le chiavi
di casa gli ho solo fatto presente che probabilmente se lo bagni si restringe
ancora di più.
Stamattina, dopo essermi domandata perché l’universo avesse
deciso che la mia serata dovesse concludersi con un’immagine del genere, mi
sono poi chiesta:”Ma questo qua, avrà degli amici?”
E allora mi sono immaginata lui, possibilmente con la patta
chiusa, con un suo amico. Sapete, tipo:
“Che fai sabato sera?”
“Ah no, sabato non ci sono, mi metto all’angolo col pisello
di fuori!”
Va beh, magari ci dormo ancora un po’ su …