lunedì 5 marzo 2012

QUESTA è SPARTA




I film rovinano gli uomini.

Gli uomini infatti per certe cose non smettono mai di avere otto anni. Loro si immedesimano poverini …

Le pellicole che hanno tragicamente minato i cervelli maschili negli ultimi anni sono principalmente due.

Il primo è “UNA NOTTE DA LEONI”. Tale film ha anzitutto alzato a livelli fuori controllo le aspettative degli uomini riguardo l’addio al celibato. Ora son tutti convinti che se non dura almeno tre giorni e non rischi minimo sei volte la morte, allora è stata proprio una palla da sfigati. Ma fin qua, fa ancora niente …

L’errore gravissimo che commettono è pensare che facendo una roba del genere si possa passarla liscia. Dimenticatelo. Ora.

Nel primo “Una notte da leoni”, lo sposo sparisce per tre giorni nel nulla per poi presentarsi sfatto e in ritardo all’altare. Ma a quanto pare non era abbastanza, perché nel secondo, il futuro marito, udite, udite, atterra direttamente sulla sposa con un motoscafo, con la camicia a brandelli e un tatuaggio nuovo nuovo e delicatissimo IN FACCIA.

Nei film, la sposa non fa una piega, sorride sollevata e tutto è bene quel che finisce bene.

Ma ti paaaaaare?!

Ma mmmmminchia, ma calcola che se ci provi tu a fare una cosa così non può finir bene, credimi … Come minimo la sposa si rimbocca il vestito, si toglie le scarpette e ti gonfia di calci in culo. Così poi quando sei svenuto suo padre può passarti ripetutamente sopra con un’asfaltatrice, giusto un attimo dopo che il prete invece di darti l’estrema unzione ti ha scomunicato.

Vedi tu … Vorrei vedere voi, se la vostra futura moglie si presenta bella fresca con sei ore di ritardo, l’abito chiazzato di coca e havana e i piercing ai capezzoli.

Chiarito ciò, passiamo al secondo film che ha fritto i cervelli di mezzo mondo: “300”.

Aaaaaah come è piaciuto “300” ai maschietti … Per carità, è piaciuto anche a me, come anche “Una notte da leoni”, però baaaaasta!

Allora, per esempio, Dementalist dopo averlo visto mi ha guardato storto sei mesi perché “avevo la faccia da persiana” … 

Poi, ancora oggi, ogni tanto va in trance e quando gli faccio presente qualcosa mi risponde:” Eh, ma … Questa è Spaaaaarta!”

No, ciccio, questa non è Sparta … Questa è casa mia e fidati … È molto peggio.


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