I giorni
solitari del Concorrente 1 sono terminati. Da oggi dovrà vedersela col
Concorrente 2.
Pensate che
il meraviglioso Concorrente 2 è riuscito ad aggiudicarsi un posto nella
durissima competizione di “VOTA L’IDIOTA!” senza nemmeno essere uscito una
volta insieme a me.
Conosciuto in
un locale, lo incontro praticamente tutti i venerdì sera. TUTTI i venerdì, si
OFFENDE perché mi rifiuto di andare a casa sua alle 5 del mattino e sostiene
che non mi parlerà mai più. Almeno fino al venerdì dopo. I casi son due: o sei
incredibilmente tenace o hai la memoria di un pesce rosso.
Oltretutto, abita dietro casa mia, ma in
settimana non mi è ancora capitato di incrociarlo.
Soprannominato
il Camaleonte perché …
Tutte le
volte che mi incontra, esordisce con frasi tipo:
“Ti ho vista
sabato pomeriggio. Avevi un piumino verde e un sacchetto bianco nella mano
destra.”
“Carino il
cappotto grigio che avevi mercoledì!”
“L’altra
sera eri ai giardini col cane verso le 20.00, 20.15 vero?”
INQUIETANTE.
Non solo perché non mi saluta. Più che altro, il punto è che io non lo vedo
MAI. Ma MAI.
Ma ti
travesti da cespuglio/cassonetto/semaforo/panchina?! Mi pare ormai ovvio che
abbia delle notevoli doti nel campo del mimetismo.
E poi … Ma
dato che mi vedi … Ma non puoi salutarmi come le persone normali?!
Va detto che
forse si rende conto che è meglio così. Diciamo che la dialettica NON è uno dei
suoi punti forti. Rientra a pieno nella categoria “Ti prego, piuttosto
chiamami, ma non scrivermi MAI”. Eh sì, perché se parli, posso anche far finta
che la linea sia disturbata e sperare di non aver sentito bene, ma se scrivi …
Se scrivi, la prova dei tuoi problemini con l’italiano è proprio lì,
innegabile.
Mi è
capitato di rispondere cose a caso perché non c’era verso di capire cosa
diamine avesse scritto. Esempio:
Lui:”Che fai
stasera?” (e fin qua, tutto bene)
Io:”Esco, tu
sei in giro?”
Lui:”No pupe
in home”
Eeeeeeeeeeeeeeh?!
Mi sono
limitata ad un classico:”Va beh, allora ci aggiorniamo”
Non vorrei
però limitare le sue chance di vincere facendovi pensare che dal vivo se la
cavi tanto meglio.
L’ultimo
venerdì, lo incontro e sentite solo cosa è uscito da quella boccuccia di rose.
“Ti piace
farti le strisce eh?!”
“Preeeeego?!”
“Ma sì, ti
piace farti le righe! Dai, col naso!”
“Ma
veramente anche no.”
“Ah, ma
quindi hai gli occhi grandi di tuo?”
MA VOLEVA
ESSERE UN COMPLIMENTO?!?!
Sai che c’è?!
Cambia teleobiettivo. Così settimana prossima, da dietro il tuo cassonetto di
fiducia, ti potrai accorgere che anche di pomeriggio ho gli stessi occhi.
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