lunedì 10 settembre 2012

THE OFFICE



Si sa che di questi tempi avere un lavoro è una grossa fortuna. Però i miei colleghi meritano senza dubbio di passare ai posteri.
Dovete sapere che in ufficio siamo  in sei. Io e cinque bbbbestie. Sorvolando su dettagli quali la tavoletta del water perennemente alzata e una sconfortante latitanza della carta igienica, lavorare con cinque uomini è quantomeno curioso.
Il dramma si fa ancora più tragico perché io questi geni del male li conosco da vent’anni. Ciò significa che ormai la mia presenza non li spinge in alcun modo a regolarsi. In NULLA.
Praticamente passo le giornate in una sorta di spogliatoio maschile.
Ho sempre avuto amici uomini perciò sono anche abbastanza allenata, però chiudetene cinque in una stanza per una media di otto ore al giorno e poi mi fate sapere.
Ecco un tipico stralcio di conversazione che ho avuto la fortuna di captare mentre cercavo di lavorare:
“Ma tu, gliel’hai mai toccato il culo a una tipa in discoteca?”
“Euuuuuuuuf, hai voglia!”
“Ma io intendo a una che non conosci!”
“Aaaaah  ...Vabbè sì, un paio di volte mi è capitato!”
“Ma tipo di striscio, facendo finta di niente o proprio una manata seria?!”
Un’altra volta invece, si chiedevano se fosse migliore un culo che quando si abbronza produce una lunetta bianca sotto la chiappa o uno che invece non lo fa.
Che Dio c’aiuti.
Ma non finisce mica qui perché, ogni tanto, di animali ne arrivano anche da fuori. Amici che per non saper né leggere né scrivere, quando non sanno che fare passano in ufficio.
Provate voi a tentare di scrivere una roba al computer con uno appeso alla spalla che ti chiede insistentemente:”Oh, oh, oh … Mi fai” PISELLARE” una tua amica?! Eh?! Eddai!” A parte il fatto che ho le stesse amiche da una vita e se negli ultimi dieci anni nessuna te l’ha data un motivo magari ci sarà, MA TI PAREEEEEE?!  
Basta pensare che son talmente rilassati con me che a volte si distraggono e mi chiedono:” Tu quella te la faresti?!” Ma guarda, non è male, ma mi sa che non è il mio genere!
Però va detto che son gentili … Un giorno ho fatto presente che essere sempre trattata come uno dei ragazzi un minimo mi abbatteva. Mi è stato risposto:”Va beh, ma non fraintendere, qui due colpi te li daremmo tutti volentieri! Vero ragazzi?!” Ah, meno male!
Niente, se non sono ancora diventata lesbica è già un miracolo … 

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