mercoledì 20 giugno 2012

IL PAPà, IL DECODER E GLI EUROPEI DI CALCIO


Ecco, cari bambini, questa è una storia molto meno allegra de “Il Leone, la Strega e l’Armadio”, perciò preparate i vostri cuoricini sensibili e tenete a portata di mano dei fazzoletti.
C’era una volta un re. Era un uomo mediamente felice finché un giorno dovette andare in pensione. Da quel triste giorno, il povero re iniziò ad impazzire a causa degli estratti conto. Temeva che il reame non arrivasse mai a fine mese (vedi post SIAMO POVERI) e cominciò addirittura ad impedire alla principessa sua figlia di accendere il boiler per farsi la doccia.
Al disgraziato erano ormai rimaste poche gioie nella vita, ma poche poche. Tra queste, c’era senza dubbio il fatto che in un regno lontano si sarebbero tenuti gli Europei di calcio. Il re li avrebbe guardati grazie al magico DECODER di Alice.
Ma una terribile sciagura stava per abbattersi sul suo vecchio capo.
Il secondo giorno degli Europei, la televisione iniziò a dare anch’essa segni di follia. Le immagini diventarono prima  a righe confuse, poi in bianco e nero, fino a che lo schermo non divenne completamente verde. Il re aveva la tv accesa, ma era come avere una radio.
Pazzo di dolore, il sovrano cominciò a staccare continuamente la presa per riavviare il decoder, poiché si era accorto che così facendo la televisione ricominciava a vedersi per dieci miseri minuti prima di collassare di nuovo. Quest’operazione avveniva perciò, come avrete capito, in media ogni quarto d’ora. Sfortunatamente l’anziano regnante non aveva ben chiara la differenza tra il decoder e il modem, anche se la principessa gliela aveva spiegata più volte. Per questo motivo lui, nel dubbio, non si limitava a scollegare il decoder, ma staccava direttamente l’intero impianto. Ciò causò presto l’esaurimento nervoso della povera principessa, alla quale l’insensibile padre faceva saltare la connessione internet in continuazione.
Un bel giorno, il servizio clienti diede finalmente al re l’autorizzazione a farsi sostituire il decoder difettoso con uno nuovo. Il re era così felice! Saltò subito sulla sua carrozza e corse, corse a prendere lo strumento che gli avrebbe finalmente permesso di vedere le partite.
Ma le sventure non erano finite. Un’aria malevola aleggiava ancora nel regno. La peggiore maledizione mai vista stava per colpire. La maledizione dell’ERRORE 005!!!



 Il re provò e riprovò ad attaccare e staccare il nuovo decoder, fino a far saltare la corrente in tutto il palazzo. A nulla valsero i suoi sforzi e le sue grida di disperazione. Il nuovo decoder era peggio dell’altro. Adesso la tv non si vedeva manco per niente.
La situazione si fece insostenibile. Ormai il re, coi suoi traffici, faceva piantare l’ascensore (così tutto il popolo doveva farsi le scale a piedi, magari con le borse della spesa), privava la gente della sua sacrosanta connessione e spaventava la principessa vagando per le stanze come un fantasma, urlando a pieni polmoni tutto il suo dolore.
Seminava il panico nel salone reale (dove è installata la tv), tanto che anche il povero cane  di corte ci andò di mezzo.

 La situazione sembrava disperata.
Poi, un mattino di sole, la principessa perse la brocca e frullò il decoder e il re giù dal quinto piano e lei e il cane vissero felici e contenti sparandosi 24 ore di internet al giorno.

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