lunedì 23 aprile 2012

SIAMO POVERI


Eeeeeh … È proprio un periodaccio.
Tralasciando per un momento le vicissitudini della mommy, è il daddy la croce più pesante da portare.
Ciò che non sapete è che mio padre in media una volta all’anno va in crisi nera. L’emergenza comincia sempre con la frase: “Qua bisogna che iniziamo a rivedere la contabilità”. Niente di grave, penserete voi. Errore. Perché questa innocua frase altro non è che il primo, chiaro sintomo dell’inizio del tragico ragionamento paterno che lo porta immancabilmente a capire che “SIAMO POVERI”.
Quest’anno è peggio. Il daddy ha smesso di lavorare. Ciò significa non solo che ovviamente siamo ANCORA PIÙ POVERI, ma soprattutto che ce l’ho TUTTO il giorno in mezzo ai maroni.
Ora, per darvi un’ idea della situazione vi illustro un paio di cosette:
Primo: ha smesso di fare colazione al bar perché “non ce lo possiamo permettere”. Al mattino si fa una scodella di latte coi cereali del discount che mangia con espressione mesta.
Secondo: non mi permette di accendere il forno perché “per scaldare delle porzioni così piccole non ha senso sprecare elettricità”. Considerato che siamo solo in due, probabilmente non lo accenderemo mai più.
Terzo: insiste perché mi faccia la doccia nel suo bagno perché nel mio il boiler è elettrico e nel suo è a gas.
Quarto: mi ha ripetutamente chiesto perché Dementalist non si porta il cibo da casa.
Quinto: dalla sua bocca escono frasi come: “Ormai dovrò abituarmi ad alzarmi da tavola con la fame”, “Quant’è che costano queste scatolette di pappa per il cane?! Adesso le cucino io qualcosa di adatto”, “Dobbiamo avere uno stile di vita più frugale” e, rullo di tamburi, “Tu cosa ne pensi del suicidio assistito? Va beh, fa niente, tanto è a pagamento e non me lo posso permettere”.
Il tutto condito da andatura da mummia egizia, espressione lugubre e scuotimenti di testa continui.
Non s’affronta.
Non resta che sperare che, come tutte le altre volte, presto gli propongano un altro lavoro, magari all’estero.
Dal canto mio, per tirarlo su di morale, gli ho fatto presente che non si deve abbattere perché può sempre suicidarsi con mezzi propri. Solo evitasse di provare ad ammazzarsi col gas, che se poi sopravvive e arriva la bolletta chi lo sopporta più.
Buona settimana …

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