giovedì 1 agosto 2013

BIENVENDAS A MEXICO!!!

Et voilà, sono un’altra volta in Messico.
La vacanza è iniziata nel migliore dei modi, soprattutto grazie alla nota puntualità e precisione dei locali.
Dopo aver aspettato 45 minuti che finalmente partisse il “colectivo” che doveva portarci da Cancun a Playa del Carmen, abbiamo aspettato un paio d’ore la tipa dell’agenzia che doveva portarci le chiavi di casa. Le 20 ore di viaggio, le valige e il clima temperato hanno reso il tutto ancora più piacevole.
Finalmente la graziosa signora arriva. Poverina, era ad una festa, puoi mica pretendere …
Entriamo in casa, beh dai, bella!
C’è da dire che in questa casa c’è proprio tutto.
Peccato che non funzioni NIENTE.
Condizionatori COMPRESI. La gentile signora non se ne capacita perché “fino ad oggi pomeriggio funzionava tutto, giuro”.
Mortificata, inizia a cercare di smontare il quadro del contatore con un paio di forbici.
Ops, dimenticavo di rendervi partecipi di un dettaglio da nulla. La dolce signora è UBRIACA MARCIA.
Dopo 20 minuti in cui gli unici risultati che rischiava di ottenere erano cavarsi un occhio con le forbici o morire folgorata, decidiamo di convincerla a lasciar perdere.
Ella passa allora ad esaminare i ventilatori a pale da soffitto (eh sì, non funzionanti anche quelli). Per far ciò si arrampica barcollando pesantemente, con le scarpe ovviamente (zeppe, ovviamente), e col vestitino carinamente infilato in mezzo al culo (già mezzo di fuori) sul letto della mia amica.
Constatando che la situazione ventilatori a pale è senza speranza quasi come lei, si mette a farlo girare pateticamente con la manina in un debole e disperato tentativo di dimostrarci che però “un pochino funziona”.
Cacciata a calci, con un pietoso “va beh, ne parliamo domani”.
Usciamo mezzo minuto per comprare almeno una cazzo di bottiglia d’acqua (eh sì, a quel punto la finezza era bell’e che andata a fare in culo).
Al ritorno, restiamo intrappolate nella terra di mezzo. Perché la porta di casa non si apre più, completamente bloccata. E il cancello neanche.
Bella immagine, io che scuoto il cancello sclerando e la mia amica un piano più in su che degenera senza ritegno scuotendo la porta.
Dopo tre minuti di follia collettiva, il premio “esaurimento” va alla mi amica che cede e BUTTA Giù LA PORTA A SPALLATE, facendo saltare serratura, telaio e pezzo di muro.




Perfetto, magari la tv guardiamo domani se funziona.

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