mercoledì 15 maggio 2013

ANIMALI DA PALESTRA





Eccoci qua.
Perdonate la prolungata attesa, ma settimana scorsa sono stata impegnata in una missione importantissima di cui non mancherò di parlare nei prossimi post.
Una cosa che forse non sapete (ma potreste aver intuito) è che io non ho le mezze misure. In NIENTE.
Le cose o non le faccio o le faccio in maniera MANIACALE.
Da febbraio- marzo per esempio, mi è venuto il trip della palestra. Nel mio caso, da brava ossessivo-compulsiva, “trip della palestra” ovviamente significa che ci vado TUTTI I GIORNI.
Vale perciò la pena prendersi un momento per analizzare la fauna che popola tale luogo. Anche se è un argomento trito e ritrito, mi sa tanto che MENEFREGO e lo faccio lo stesso.
Che la palestra sia un luogo ricco di molliconi già si sa, però ognuno ha il suo modo per farsi notare:
-         Il COMPETITIVO: questo soggetto è colui che trova la sua maggiore soddisfazione nel far meglio di te. Colui che se sta nel tapis roulant di fianco al tuo, sbircia cosa stai facendo e si regola di conseguenza. Se tu quel giorno ti senti particolarmente in forma e metti, diciamo, pendenza 10, vai pur tranquillo che lui la aumenta talmente tanto che alla fine è praticamente IN CORDATA. Se tu corri, lui VOLA.
Se ti viene un infarto, rido.
-         Il PAVONE: variante del competitivo. La differenza è che lui non vuole fare meglio di te, fa il SUO MEGLIO. Generalmente il suo habitat è la sala pesi. Se nota una femmina nelle zone circostanti, potrete notare che le dimensioni dei pesi che solleva diventano immediatamente più grandi. Vien quasi voglia di sorridergli per vedere fino a che punto.
Se ti scoppia la vena in fronte, come sopra.
-         Il SERVIZIEVOLE: non importa cosa tu stia facendo, il suo approccio è sempre lo stesso. Il classico tra i classici: “Hai bisogno?”
Sì, per esempio avrei bisogno di più luce. Datti fuoco.
-         Il CORRETTORE: irritante FORTE. Tu sei lì che fai un esercizio, non importa quale. Lui ti annusa da kilometri di distanza e ti punta come un’aquila calva del nord America. Come il servizievole, anche lui ha la sua frase standard. La sua è:”Lo stai facendo nel modo sbagliato!”
Inutile dire che per spiegarti come si fa per benino, ti deve TOCCARE.
Ti mozzo una mano. Poi lo faccio giusto, così ne è valsa la pena.
-         L’ESIBIZIONISTA: eccolo qua, bbbbello come il sole con i suoi calzoncini superaderenti di due taglie in meno.
Almeno imbottiscili imbecille. Hai una ghianda.
-         QUELLO CHE NON TI CAGA: eh già, perché state pur sicuri che se in questo oceano di morti di figa ce n’è UNO che t’ispira un minimo, è senza dubbio l’UNICO che non ti calcola minimamente.
Che se per caso ti schianti di faccia dal tapis roulant e ti alzi una maschera di sangue nemmeno se ne accorge.
È la legge.
O è gay. (Questa versione mi piace di più)
Meno male che io il fidanzato in palestra non lo cerco più. Ho già dato.
Grazie.

3 commenti:

  1. Ciao Marta, volevo solo salutarti, dirti che il tuo blog è molto spiritoso e che sei una ragazza simpaticissima.....!
    Cristina (moglie di Marco Saya)
    PS:Spero di rivederti alla prossima fiera del libro o in altre occasioni

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    1. Grazie Cristina!
      Che piacere incontrarvi, anche io mi auguro di rivedervi.
      Nel frattempo vi abbraccio.

      P.S. Alla fine il corriere mi ha telefonato alle 14 per dirmi che era arrivato in fiera. Vi lascio immaginare quale sia stata la mia risposta a lui e al Professore.

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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